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Temi di Paola
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Si riportano alcuni temi svolti a scuola, per meglio comprendere la personalità e i sentimenti di Paola
Questi temi fatti nell’anno scolastico - 1974/1975 (2^ Media) anni 11
Tema n°1
Anche noi ragazzi abbiamo argomenti di discussione e di chiacchiere.
Di solito fra noi amiche non si ama troppo discutere, ma ci piace come al solito giocare. Ma qualche volta capita di parlare. Spesso si discute della scuola come al solito i compiti ci sembrano eccessivi. Si parla dei professori, e non manca mai il pensiero di rimpianto per l'estate ormai terminata.
Con le amiche si discute di vestiti, c'è chi ne vorrebbe avere uno nuovo, oppure parliamo di viaggi, a New York, a Parigi, a Londra, a Lisbona. A volte si pensa di trascorrere una vacanza sul Monte Bianco o sul Monviso.
Ma tra noi si parla (anche se molto raramente) di politica; c'è chi alla votazione per l'abolizione del divorzio o meno avrebbe risposto NO e chi al contrario avrebbe risposto SI.
Allora prende vita un piccolo dibattito. In quei momenti noi ci sentiamo diciottenne, ma quando parliamo di bambole ci accorgiamo che siamo ancora bambine.
Però le nostre sono solo chiacchiere perché altrimenti al posto di queste stupidaggini dovremmo pensare alla casa, ai nostri genitori che si sfacchinano per noi e fanno qualunque cosa pur di vederci contente, e noi che non facciamo niente per loro.
Alle cose importanti non si pensa mai abbastanza. E non si pensa nemmeno alle cose realizzabili. Ma soltanto alle cose futili e alle cose che fanno piacere solo a noi, ma ciò non è giusto.
Chissà quante volte i nostri genitori hanno visto delle cose belle ma costose e ce le hanno comperate, mentre chissà quante volte noi abbiamo rifiutato di far loro un regalo per conservarci i soldi.
Bisogna pensarle queste cose, non si deve fare come gli avari, e non bisogna nemmeno essere spendaccioni, bisogna sapere usare i soldi in modo corretto e ogni tanto si deve pensare anche alla propria casa, ai propri genitori, e bisogna fare in modo che essi siano contenti di noi, senza rendere loro dispiaceri, perché loro fanno molto per noi più di quanto noi pensiamo.
Adamo Paola